TRANSIZIONE
Come già
scritto in altra pagina del sito e prima di presentare questa collezione di idee relative ad una
possibile nuova Carta Costituzionale, siamo convinti che questo completo
rifacimento sia
un'operazione da compiere.
Chiaramente, bisognerà mettere a punto una transizione soft dalle attuali
('vecchie') Istituzioni alle 'nuove', transizione che dovrà partire dal momento
in cui il 'popolo sovrano' avrà approvato il nuovo 'Patto'.
Subentro
La
Federazione dovrà subentrare alla Repubblica in un 1° gennaio, successivo di
almeno tre mesi alla conferma referendaria della approvazione del Patto
Costituente.
L’anno del subentro dovrà essere 'anno
elettorale'.
Il Presidente della Repubblica dovrà
assumere il titolo di 'Presidente Federale', considerato in carica dal 15
Dicembre precedente al subentro.
Conseguenze immediate
dell'approvazione del 'Patto'
Il giorno stesso della pubblicazione del
risultato del Referendum confermativo,
- i Consigli Regionali dovranno essere
sciolti;
- i
senatori a vita dovranno decadere;
- il
Governo in carica dovrà rimanere come Governo Provvisorio,
- la Camera dei Deputati in carica
assumerà il nome di Assemblea Federale Provvisoria;
- le
Province esistenti potranno essere considerate come consolidate e
divenire a tutti gli effetti Distretti della Federazione.
Proposte per la
transizione
Entro il trentesimo giorno successivo al
giorno della pubblicazione del risultato del Referendum, ad esempio, il Senato
della Repubblica potrebbe essere chiamato ad eseggere al proprio interno i
centotrenta membri della Corte Senatoriale Provvisoria e la stessa Corte
Senatoriale Provvisoria eleggerà al proprio interno le Commissioni Senatoriali
previste da Patto Costituente approvato.
I membri
della Corte Costituzionale in carica, qualunque sia il loro numero, potranno
divenire e restare membri di diritto della II Commissione della Corte
Senatoriale fino alla scadenza del loro mandato. La Corte Senatoriale, sia
finché Provvisoria sia allorché ordinaria, dovrebbe procedere via via
all’integrazione del loro numero fino al numero di componenti previsto. Nel
procedere a detta integrazione, la Corte Senatoriale ordinaria dovrà rispettare
nel miglior modo possibile i rapporti di rappresentanza indicati nel Patto.
I Senatori della Repubblica non eletti a
far parte della Corte Senatoriale dovranno far parte di Commissioni transitorie
incaricate di predisporre l’unificazione a livello nazionale delle norme emanate
dalle Regioni e dei Regolamenti comunali di Polizia. I testi normativi
predisposti da dette Commissioni dovranno essere esaminati ed approvati dalla
Assemblea dei Rappresentanti. Dopo il suo insediamento, la nuova Assemblea dei
Rappresentanti dovrà istituire Commissioni di coordinamento della legislazione
che proseguano e che completino il lavoro delle Commissioni transitorie di cui
sopra.
Entro il 10 Ottobre antecedente
all’attivazione della Federazione, l’Assemblea Federale Provvisoria dovrà essere
tenuta:
-
a definire, su proposta degli
Amministratori dei Comuni interessati, la scomposizione del territorio dei
Comuni con più di duecentocinquantamila abitanti in aree comunali che
rientrino nel suddetto limite;
-
a definire i collegi elettorali per
l’elezione della Assemblea dei Rappresentanti, nelle province con più di
settecentocinquantamila abitanti;
-
a
definire i dettagli delle leggi elettorali nel rispetto di quanto stabilito
dal Patto Costituente.
Entro il 25 ottobre antecedente
all’attivazione della Federazione, gli Uffici Provinciali del Governo, basandosi
su proposte delle amministrazioni comunali, dovranno suddividere i territori
comunali in Circoscrizioni elettorali.
Entro il
successivo mese di Maggio, l’Assemblea Federale Provvisoria dovrà essere tenuta:
-
a definire gli ammortizzatori sociali
a tutela di quei dipendenti delle Regioni che non potessero utilmente essere
trasferiti ad altri incarichi nel settore pubblico, finanziando detti
ammortizzatori utilizzando prioritariamente i proventi dell’alienazione dei
patrimoni delle Regioni stesse non altrimenti proficuamente utilizzabili;
-
e, eventualmente, a mettere a
disposizione della Federazione un Istituto Bancario Nazionale, di piena
proprietà pubblica, incaricato di gestire la previdenza secondo lo schema
indicato dal Patto Costituente e di riportare la politica monetaria sotto la
sovranità popolare.
Entro il sesto mese dal suo insediamento,
l’Assemblea dei Rappresentanti dovrà essere chiamata ad approvare la norme che
regolino gli istituti dei Referendum previsti dal Patto Costituente.
Necessarie abrogazioni esplicite
Nel Disegno di Legge di approvazione del nuovo
'Patto', dovrà essere contenuta anche l'esplicita abrogazione di tutte le norme
che costituiscano esplicito favoreggiamento dei 'partiti' e/o che prevedano
finanziamenti o facilitazioni fiscali comunque stabiliti a favore di partiti o
parlamentari o a loro strutture organizzative comunque chiamate.